Dire di no è la prima regola per avere un si.
Il lavoro è un dovere o è un piacere? E’ una sofferenza fare quello per cui qualcuno decide di pagarti? Spesso, parlando con qualcuno, mi accorgo quanto il lavoro sia visto come una “cosa che devo fare”.
Dovere fare per guadagnare è diverso da volere fare per guadagnare. In tutto quello che facciamo dovrebbe prevalere l’amore per quello che facciamo e non per quello che non possiamo fare.
Nelle aziende per cui lavoriamo siamo sempre fondamentali per quello che stiamo facendo. Se qualcuno decide di staccare un assegno e dartelo significa che reputa che lo meriti. E se lo meriti significa che hai la sua fiducia e stima. Imparare a dire di no. Tu sai come farlo?
Fiducia e stima che non sono incondizionate ma che invece sono “condizionate” dal risultato che con cuore e anima (non solo con le braccia) sei in grado di garantire al resto della squadra con cui lavori.
Dire di no è una grandissima arma per fare bene quello che vuoi fare. Per fare bene quello che devi fare in alcuni momenti della giornata a favore del progetto che segui.
Se dici sempre di si sei in grado di mantenere le promesse? Oppure finisci per fare male tutto o peggio non presentarti con il progetto concluso secondo gli accordi presi?
Sento continuamente persone che non riescono a fronteggiare i propri clienti, capi o coordinatori con argomentazioni razionali di organizzazione di lavoro.
Come scrivevo in un altro post “quanta acqua ci sta in una bottiglia da un litro d’acqua?” e quindi quante attività riesci a fare in una giornata di lavoro da 8 ore? La risposta la devi sapere tu e non il tuo capo.
Il tuo capo, cliente DEVE chiedere se vuole fare bene il suo lavoro. Tu sei obbligato a capire se riesci o meno a fare quello che stanno chiedendo.
Imparare a dire di no. Tu sai come farlo?
Allo stesso tempo se sei capo o “product owner” di un prodotto o project owner di un progetto devi poter mettere le persone all’interno di un framework di lavoro che gli aiutino ad organizzarsi, fare bene le cose e a rispettare le scadenze.
L’Agile marketing sia per Scrum che per Kanban aiutano le aziende a migliorarsi e ad organizzarsi con grande efficacia. Trasforma le persone in auto-responsabilizzati e coordinati. Gli aiuta a rispettare le promesse e a fare bene il loro lavoro.